Acustica luoghi pubblici

Acustica architettonica

Acustica luoghi pubblici

ACUSTICA NEI BAR, RISTORANTI, SALE DA BALLO, HALL DI HOTEL

Molto spesso all'interno di bar e ristoranti si genera quel fastidioso "effetto rimbombo" che induce i clienti ad alzare sempre più il tono di voce, creando molta confusione e rendendo difficile il dialogo.

Uno degli elementi ormai considerato fondamentale per il successo di un ristorante è il corretto comfort acustico al suo interno. Le sale del ristorante devono permettere ai commensali di poter dialogare tranquillamente senza dover alzare la voce. La grandezza che ci permette di misurare questa condizione è il riverbero acustico (detto comunemente eco, rimbombo ecc.), il T60 (tempo di riverberazione convenzionale) che fornisce le indicazioni per il raggiungimento di un miglior comfort acustico all'interno dell'ambiente.

Grazie alle soluzioni proposte da duellestudio, si possono migliorare gli ambienti dal punto di vista acustico, rendendoli confortevoli per chi li frequenta e per chi ci lavora.

Essendo duellestudio composto anche da architetti e designer, può accompagnarvi nelle scelta di materiali acusticamente prestanti ma anche esteticamente accattivanti. A richiesta possiamo eseguire modellazioni tridimensionali (render) per mostrarvi in anteprima la resa dell'intervento.

ACUSTICA IN TEATRI E SALA DELLA MUSICA NEI TEATRI, NELLE SALE DI REGISTRAZIONE

In una sala per la musica, in un teatro, in un cinema o in un auditorium risulta di fondamentale importanza ottenere un tempo di riverbero (T60) ottimale per le diverse esigenze acustiche.

Se da un lato la presenza del campo riverberato è utile al fine dell'ascolto, poiché il suo contributo innalza il valore della densità di energia sonora in regime permanente e fornisce "condizioni naturali" all'ascolto, da un lato un valore eccessivo della durata dei transitori di attacco e di estinzione peggiora la qualità d'ascolto con perdita di intelligibilità e "impastamento" del segnale sonoro.

Il tempo di riverberazione deve assumere a seconda delle condizioni di ascolto, un valore ottimale in modo da offrire il miglior compromesso per l'influenza del campo sonoro riverberato sulla qualità dell'ascolto.

Negli auditori per la musica, per esempio, la sala non deve risultare "sorda": i solisti, specialmente con accompagnamento musicale di orchestra desiderano che il loro strumento (pianoforte, violino etc) sia ben distintamente sentito anche durante i passaggi forti d'orchestra, cioè desiderano che il loro strumento sia sempre pieno e potente.

D'altra parte gli ascoltatori desiderano di sentire bene in ogni punto della sala si trovino: è necessario che i suoni giungano dovunque diffusi e con la dovuta intensità di sensazione uguale in tutti i posti.

E' necessario quindi studiare superfici atte a trasmettere le prime riflessioni nell'area intorno al palco, agli esecutori, in modo che questi siano in grado di ascoltare il suono da essi prodotto e. nell'area di audizione, agli ascoltatori, in modo che possono godere di un buon ascolto.

Si dovranno ottenere tempi di riverbero diversi per ambienti che ospiteranno le varie funzioni.

ACUSTICA NELLE SCUOLE/ MENSE E PALESTRE

L'intelligibilità della parola all'interno delle aule scolastiche sono fondamentali per l'apprendimento degli studenti.

La qualità acustica degli edifici scolastici e le conseguenti condizioni di benessere per insegnanti e studenti sono tra gli aspetti forse più trascurati nella progettazione e realizzazione delle scuole. Infatti il D.M. 18/12/75, che norma tale materia, ha trovato a tutt'oggi scarsa applicazione. In particolare è opportuno evidenziare tre diversi aspetti che comportano effetti distinti sugli studenti e sugli insegnati:
  • il livello di isolamento acustico nei confronti del rumore esterno che compromette l'intelligibilità delle relazioni didattiche insegnante-allievo secondo due meccanismi distinti che sono il mascheramento della parola ed il basso livello di attenzione degli allievi. Da ciò deriva la fissazione di livelli minimali d'isolamento delle facciate
  • il tempo di riverberazione dei locali condiziona in modo sensibile la regolazione della voce dell'insegnante (forza e ritmo) con conseguente affaticamento. Per i locali scolastici esistono raccomandazioni sui valori ottimali del tempo di riverberazione
  • il rumore generato all'interno delle scuole, nelle classi, nelle mense e negli spazi comuni è causa di fatica e/o eccitazione degli allievi che sono condizioni sfavorevoli per l'apprendimento. Questo rumore può essere limitato con l'impiego di idonei materiali. La perturbazione dell'intelligibilità del parlato, fenomeno associato per eccellenza al rumore, può avere gravi ripercussioni allorché si tratta della formazione di allievi
Il rumore ha effetti negativi sullo sviluppo del linguaggio e l'acquisizione della lettura, sia nei soggetti più piccoli (da 1 a 6 anni), sia in quelli della scuola primaria (5 - 7 anni), fasce di età che sono cruciali per lo sviluppo intellettuale.

Uno studio recente ha permesso di ponderare l'incidenza del fattore "rumore alla mensa" sui risultati ottenuti da test condotti a scuola . Sono stati constatati dei ritardi nell'apprendimento della lettura ed errori di disattenzione più frequenti negli allievi che pranzano a scuola. I livelli sonori rilevati nelle mense si aggirano mediamente intorno algi 85dB(A) con casi intorno ai 100 dB(A), l'equivalente cioè di ambienti industriali rumorosi. Dopo 30 minuti di esposizione a tali livelli sonori occorre un'ora di recupero sotto l'aspetto nervoso. Alcune esperienze di insonorizzazione delle mense scolastiche con riduzione del livello di rumorosità di 13 dB(A) hanno dimostrato un comportamento dei ragazzi totalmente modificato. (es. conversazioni più frequenti ad ogni tavolo, pasti più lunghi ecc.)

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